La stirpe del vino

Nobili ascendenze e incroci bastardi dei vini più amati

Cosa lega Pinot e Chardonnay, Nebbiolo e Syrah, Sangiovese e Gaglioppo? Un viaggio sorprendente nella grande stirpe del vino, alla scoperta delle parentele, degli incroci e delle storie che ci hanno regalato i vitigni più straordinari”. (Nota in quarta di copertina )

In Europa, oggi, ci sono circa 10.000 vitigni diversi tra loro che discendono da pochi avi fondatori.

Questa grande biodiversità nasce dal passato, da:

  • contaminazione avvenute a seguito dell’introduzione di vitigni esotici che hanno contaminato il patrimonio locale come per i moscati e le malvasie;
  • mutazioni come per il Pinot che ha dato origine al Pinot bianco e al Pinot grigio;
  • incroci che hanno generato numerose altre varietà ad esempio Chardonnay dal Pinot.

Un libro dove gli autori ricostruiscono le famiglie del vino viaggiando fra analisi del DNA, archeologia, antropologia, mito e letteratura.

Gli Autori

Attilio Scienza, Professore Ordinario all’Università degli Studi di Milano, insegna Miglioramento Genetico della Vite al DiSAA e Viticoltura di Territorio al Corso di laurea magistrale inter-ateneo nella sede di Asti. Autore di oltre 350 pubblicazioni scientifiche su riviste, atti di convegno, manuali e monografie sia nazionali che internazionali prevalentemente dedicati alla vite e alla viticoltura, di 23 libri in lingua italiana ed inglese su argomenti soprattutto legati alla cultura ed alla civiltà del vino.

Serena Imazio, dopo la laurea in Biologia nel 2000, inizia il viaggio nel mondo del vino con un dottorato sulla genetica e l’origine della vite coltivata. È stata ricercatrice presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e presso il Centro di Trasferimento Tecnologico dell’Emilia Romagna, dove ha cominciato ad avvicinarsi al mondo della comunicazione e della divulgazione scientifica.

 La stirpe del vino
Autori: Attilio Scienza, Serena Imazio 
 Editore: Sperling & Kupfer 
 Data di pubblicazione: 27 novembre 2018
 Pagine: 225
 Può essere scaricato in formato digitale 

Condividi questo articolo con i tuoi amici!
Share on facebook
Facebook
Share on pinterest
Pinterest
Share on twitter
Twitter
Share on linkedin
Linkedin
Share on whatsapp
Whatsapp
Share on email
Email
Share on print
Print

Be First to Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *