I vini rossi A.O.C.
La valle del Rodano è la seconda regione, dopo il bordolese, nella produzione di vini a A.O.C. della Francia. La produzione si concentra prevalentemente sui vini rossi (75%) ma non mancano vini bianchi, vini liquorosi (vins doux naturels) e qualche spumante.
La regione è suddivisa in due distinti areali (sous-règions) il Rodano settentrionale (da Vienne a Valance) e il Rodano meridionale (da Montélimar ad Avignone).
Terroir e clima
I vigneti nella parte meridionale si estendono su altipiani e dolci colline modellate dagli affluenti del Rodano, i terreni sono formati da affioramenti calcarei, cosparsi di depositi d’argilla e strati superficiali ciottolosi.
Il clima è tipico mediterraneo con estati calde e secche e scarsa piovosità ma, talvolta, si scatenano improvvisi e violenti temporali. Il clima è anche influenzato da un vento violento e freddo, il Mistral, che soffia da nord a sud, mediamente per 120 giorni annui, con effetti benefici sulla sanità delle uve.
La piramide di qualità
Come tutte le altre regioni vinicole francesi esiste una gerarchia, al vertice ci sono le denominazioni comunali (dette crus).
Nella zona meridionale, quella più famosa è lo Chateauneuf-du-pape, ma anche le altre otto sono altrettanto conosciute: Gigondas, Vinsobres, Rasteau, Beaume-de-venise, Vacqueyras, Lirac, Tavel e Cairanne.
Alla base della piramide c’è la denominazione regionale Côtes-du-rhône che comprende 171 comuni quasi tutti situati nella parte meridionale e la Côtes-du-rhône-villages che interessa 95 comuni tutti ubicati nel settore meridionale.
Quest’ultima può essere completata da una delle 22 denominazioni geografiche complementari sempre che vengano rispettate condizioni più restrittive (es. areale delimitato, minore resa, titolo alcolometrico volumico più elevato …) rispetto ai Côtes-du-rhône.
Côtes-du-rhône-villages: le denominazioni geografiche complementari Chusclan; Gadagne; Laudun; Massif d'Uchaux; Nyons; Plan de Dieu; Puyméras; Roaix; Rochegude; Rousset-les-Vignes; Sablet; Saint Andéol; Saint-Gervais; Saint-Maurice; Saint-Pantaléon-les-Vignes; Sainte-Cécile; Séguret; Signargues; Suze-la-Rousse; Vaison-la-Romaine; Valréas; Visan. (vds. INAO - Cahier des charges AOC Côtes du Rhône Villages – pub. su JORF l '8/10/ 2020)
Altre denominazioni (dette satellites), più recenti ed estese, sono state autorizzate e fatte rientrare nella areale della Valle del Rodano, benché geograficamente abbastanza distanti ma simili per base ampelografica e stile, quali: Grignan-lès-adhémar, Ventoux, Luberon, Pierrevert, Côtes-du-vivarais, Duché-d’uzès, Clairette-de-bellegarde e Costières-de-nîmes.
Base ampelografica e vinificazione
Tra le varietà a bacca bianca si citano: viognier, roussanne, marsanne, grenache blanc, clairette blanche, bourboulenc.
Tra quelle a bacca rossa i vitigni principali sono: grenache noir, minimo 40%, syrah, mourvèdre e numerose altre varietà secondarie: carignan, cinsault e alcune anche rare quali counoise, muscardin, vaccarèse, terret noir.
I vini rossi A.O.C sono vinificati tradizionalmente in uvaggio e, quasi sempre, affinati senza utilizzo di legno con uve grenache noir, syrah, mourvèdre con aggiunta, talvolta, di cinsault e/o carignan.
Particolare è, invece, la base ampelografica dello Châteauneuf-du-pape: possono partecipare 13 varietà anche se, oggi, si tende a produrli con i tre vitigni principali dell’areale.
Nello specifico il grenache noir apporta note fruttate e leggermente speziate, tannini dolci, lo syrah colore, note speziate (pepe) e tannini morbidi, il mourvèdre colore, alcolicità e tannini aggressivi, l’aggiunta di cinsault serve a mitigare eventuali spigolosità.
Note di degustazione
- Côtes du Rhône AOC, 2019, biologico, Les Vignerons Réunis. Vino dal colore granato cupo con riflessi rubino. I sentori animali sono la prima sensazione che si presenta all’olfatto, dopo l’aerazione gli odori si evolvono in profumi di piccoli frutti neri (more e cassis) e, nel finale, in note speziate. In bocca è equilibrato, fruttato, di buon corpo.
- Sablet Côtes du Rhône Villages AOC, 2020, biologico, Domaine des Pasquiers, rubino intenso, i sentori di frutta rossa matura prevalgono sui frutti neri, sulle note speziate e di sottobosco. Intenso, vellutato con tannini morbidi, fresco ancora giovane.
- La Porte des Vents, Seguret Côtes du Rhône Villages AOC, 2019, Lea Vignerons de Roaix-Seguret per RhoneA. Vino dal colore rosso ciliegia intenso, al naso dominano profumi di sottobosco e spezie dolci. In bocca è complesso, fresco, abbastanza lungo con tannini leggermente ruvidi.
- L’Oratoire de Bois-Vaillant, Rasteau Sec AOC 2020, biologico, Laurent Plantevin per Valrhodania-Mas de Lachaux. Vino dal colore intenso e profondo, quasi nero con riflessi violacei. Bouquet complesso, profumi di piccoli frutti neri, note speziate (pepe). Un concentrato di sensazioni che ricordano i sentori olfattivi, importante struttura tannica. Vino molto giovane con grande potenzialità all’invecchiamento.
- Origines, Vinsobres Aoc 2016, biologico, Cave La Vinsobraise, dal colore rosso carico quasi cupo, al naso complesso con note di frutta matura (ciliegia, cassis, mirtillo), in bocca ampio, rotondo, equilibrato, persistente, gli aromi retrolfattivi ricordano quelli olfattivi.
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