VIII Congresso Internazionale di Slow Food

Eletto il nuovo presidente: Edward Mukiibi

L’VIII Congresso Internazionale di Slow Food segna una nuova epoca per il movimento.

Il nuovo presidente di Slow Food è Edward Mukiibi, agricoltore, educatore e imprenditore sociale nato in Uganda nel 1986, lo stesso anno in cui Carlo Petrini a Bra fondava Slow Food Il 16 luglio 2022 resterà una data impressa nella storia di Slow Food.

 In questa giornata, il movimento della Chiocciola ha organizzato a Pollenzo (Cuneo) il suo VIII Congresso Internazionale: un momento storico, di profondo cambiamento e di rigenerazione.

Un passo fortemente voluto da Carlo Petrini, che questa associazione l’ha fondata più di trent’anni fa nella poco distante città di Bra.

Oltre 50 delegati dai cinque continenti riuniti nella sede dell’Università di Scienze Gastronomiche hanno rinnovato il Consiglio di Amministrazione, il più importante organo decisionale dell’organizzazione, affidando alla nuova leadership il compito di guidare Slow Food attraverso le numerose sfide che le produzioni di cibo ci pone davanti che sono ambientali, climatiche, politiche e sociali.

Contestualmente, il Consiglio di Amministrazione ha nominato il nuovo presidente. Il movimento Slow Food coinvolge attualmente 160 paesi nel mondo.

I delegati riuniti a Pollenzo hanno anche deliberato il passaggio dalla forma associativa a quella di Fondazione di partecipazione Ets, riconosciuta dallo stato italiano come ente del terzo settore, che permette la partecipazione di una pluralità di soggetti, sia pubblici che privati, che ne condividono le finalità.

Un rinnovamento del movimento internazionale iniziato durante il Congresso internazionale del 2017 a Chengdu proprio per andare oltre il modello associativo e rendere Slow Food più aperto e inclusivo con l’obiettivo di affrontare nel modo migliore le sfide odierne rispettando le diversità di tutti i territori in cui il movimento è attivo.

Emerge in maniera sempre più forte e chiara il ruolo del cibo come responsabile principale del disastro ambientale.

Il nostro movimento, impegnato da trent’anni a garantire l’accesso al cibo buono, pulito e giusto per tutte e tutti, deve avere il coraggio di assumere un ruolo politico di primo piano nel frenare questa deriva dai risvolti catastrofici .

Abbiamo bisogno di una governance che lasci spazio alle nuove generazioni, dobbiamo avere la capacità di coniugare il nuovo con la storia, di avere coscienza che il percorso fatto fino a oggi ha permesso il conseguimento di obiettivi che sembravano irraggiungibili, permettendoci di essere ciò che siamo.

Il mondo di oggi è però profondamente diverso da quello degli inizi del nostro movimento: c’è quindi bisogno di farci affiancare e indirizzare dalla creatività e dall’intuizione di soggetti nuovi capaci di interpretare il presente, per poi delineare la traiettoria che consentirà il raggiungimento di traguardi futuri

Dichiarazione di Carlo Petrini –

La nuova leadership di Slow Food, assunta da Edward Mukiibi, origina proprio da queste premesse.

Mukiibi è un giovane agronomo ed educatore ugandese, nato lo stesso anno in cui è stato fondato il Movimento Slow Food: il 1986, l’anno delle proteste contro l’apertura di McDonald’s a Roma.

Ha ricoperto il ruolo di vicepresidente di Slow Food dal 2014 fino a oggi.

Mukiibi è nato nella zona di Kisoga, un’area distante una quarantina di chilometri dalla capitale dell’Uganda Kampala, un tempo rurale e votata all’agricoltura per via dei terreni fertili e divenuta negli ultimi decenni un importante centro di commercio.

La sua famiglia gestisce da sempre una fattoria e Mukiibi ha, fin da giovane, voluto proseguire l’attività dei suoi genitori.

La nomina odierna a presidente di Slow Food è il riconoscimento a un lavoro lungo anni, nel solco della sostenibilità, e simbolo della capacità e della volontà di dar forma al futuro dell’agricoltura rigenerativa.

È il momento giusto per ricostruire, rafforzare e rinnovare.

Anche le più piccole azioni messe in campo dalle nostre comunità sono portatrici di una speranza concreta e generano un impatto positivo sulle nostre vite, perché siamo una famiglia globale: ciò che riguarda uno di noi riguarda tutti, indipendentemente dalle differenze geografiche, sociali e culturali.

Come Slow Food, è importante essere coscienti del fatto che una piccola azione intrapresa a livello locale può avere un impatto enorme altrove.

Vorrei esortare ciascuno di noi a lavorare con lo stesso spirito di resilienza dimostrato durante la pandemia, con lo stesso senso di appartenenza e solidarietà, al fine di coinvolgere sempre più persone nelle nostre attività.

Lo scopo rimane lo stesso: dar vita a un sistema alimentare che garantisca cibo buono, pulito e giusto a tutti. È questo il nostro ruolo comune, abbracciamolo con convinzione».

Dichiarazione di Edward Mukiibi

Agronomo con una laurea triennale in Agricoltura e gestione del territorio conseguita presso la Makerere University di Kampala (Uganda) e un Master in Gastronomia all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Italia).

Edward Mukiibi è un educatore nel campo dell’alimentazione e dell’agricoltura ed è impegnato nella diffusione e promozione di progetti sociali in questi ambiti.

Il lavoro di Edward Mukiibi, volto a promuovere un sistema alimentare sostenibile, equo e giusto, ha ottenuto diversi prestigiosi riconoscimenti: tra questi, il premio per la sostenibilità Ray Charles Black hand in the pot della Dillard University di New Orleans e una onorificenza da parte del Consiglio comunale della città di Detroit, negli Stati Uniti.

 Edward Mukiibi, inoltre, è stato incluso nella categoria Educatori della classifica 50 Next Awards dalla rivista Forbes, che ha individuato gli under 35 anni che stanno plasmando il futuro della gastronomia.

Il Consiglio di Amministrazione di Slow Food Internazionale

Il Congresso ha rinnovato anche il Consiglio di Amministrazione di Slow Food.

I nuovi componenti del Consiglio:

Marta Messa, Segretario generale; Richard McCarthy (Stati Uniti d’America); Dali Nolasco Cruz (Messico); Jorrit Kiewik (Paesi Bassi); Megumi Watanabe (Giappone);; Francesco Sottile (Italia);  Nina Wolff (Germania).

Del Consiglio di Amministrazione fa parte il presidente, Edward Mukiibi, mentre Carlo Petrini è membro di diritto in qualità di fondatore.

Il prossimo appuntemento sarà Terra Madre Salone del Gusto, il più importante evento internazionale dedicato allepolitiche alimentari, all’agricoltura sostenibile e all’ambiente.

Accoglierà migliaia di persone a Torino ma sarà anche online: un appuntamento ibrido, pensato per consentire ad appassionati, attivisti e curiosi di tutto il mondo di unirsi alla rigenerazione promossa da Slow Food.

(Abstract da Comunicato stampa del 16/7/2022 – Slow Food)

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