L’Alta Langa DOCG è lo spumante metodo classico prodotto nella fascia collinare del Basso Piemonte, alla destra del fiume Tanaro, nelle provincie di Alessandria, Asti e Cuneo.
Appunti di storia
Pinot nero, Chardonnay e altre varietà arrivarono dalla vicina Francia in Piemonte, importate dai Conti di Sambuy, all’inizio dell’800, in quanto considerate migliorative.
Carlo Gancia, dopo il suo soggiorno in Francia dove apprende i segreti dello Champagne, coadiuvato dal fratello Edoardo, nel 1865, inizia la sperimentazione e produzione di spumanti metodo classico.
Alla fine del’800 la F.lli Gancia promuove la coltivazione del Pinot nero a Canelli e all’inizio del ‘900 inizia la produzione di spumanti metodo classico.
L’esempio fu seguito da altre cantine.
L’Alta Langa e la sua storia
Nel 1990, quando alcuni imprenditori spumantieri incentivano la coltivazione di Pinot nero e Chardonnay, inizia il cammino del futuro vino Alta Langa,
La sperimentazione e la produzione, negli anni successivi prende corpo coinvolgendo le principali case spumantiere che, il 4 giugno 1993, fondano l’associazione “Tradizione Spumante”.
I firmatari furono: Pier Filippo Cugnasco (Cinzano), Alberto Contratto (Giuseppe Contratto), Alessandro Abbruzzese (Fontanafredda), Vittorio Vallarino Gancia (Gancia), Giorgio Giusiana (Martini & Rossi), Ezio Cantù (Riccadonna) e Giuseppina Viglierchio (Vini Banfi).
Nel 1994 entra in produzione il frutto dei primi vigneti, nel 1996 si avvia lo studio per definire il nome e il disciplinare.
Tra il 1994 e il 1999 entrano a far parte nuovi attori nell’associazione che cambia il nome da “Tradizione Spumante” in “Case Storiche Piemontesi”.
La prima necessità è quella di differenziarsi della DOC “Piemonte”, una denominazione “ombrello” che per gli spumanti prevede: utilizzo di più varietà, metodo sia Martinotti che Classico e una area geografica ampia: quasi tutto il Piemonte.
Di conseguenza individuano una zona ben definita: la fascia collinare del Basso Piemonte, il metodo di elaborazione quello Classico e utilizzo delle sole uve Pinot nero e Chardonnay.
Il progetto diventa realtà, il 10 maggio 1999 lo spumante metodo classico è presentato ufficialmente a Bossolasco e nel contempo è avviato l’iter per il riconoscimento della DOC.
Nel 2001 si costituisce il Consorzio Alta Langa: contava 48 soci di cui 41 viticoltori e le sette case spumantiere.
La Denominazione di Origine “Alta Langa” viene concessa il 31.10.2002 e il 9 marzo 2011 ottiene la DOCG , con il riconoscimento retroattivo fino alla vendemmia 2008.
Alta Langa: stralcio del disciplinare L’Alta Langa DOCG è uno spumante ottenuto esclusivamente con la rifermentazione in bottiglia, nelle tipologie: spumante anche riserva e spumante rosato anche riserva, sono escluse le tipologie demi-sec e dolce. La zona di produzione comprende i territori di 149 comuni ricadenti nelle provincie di Alessandria, Asti e Cuneo in Piemonte. La base ampelografica è il Pinot nero e/o Chardonnay (dal 90 al 100%) con eventuale concorso per 10% di vitigni non aromatici idonei alla coltivazione nella regione Piemonte. Per i vigneti vengono privilegiati i terreni marnosi calcareo-argillosi, a fertilità moderata con giacitura collinare, ad altitudine non inferiore a metri 250 s.l.m. La vendemmia deve avvenire esclusivamente a mano, le uve devono essere collocate per il trasporto in cassette forate e la vinificazione prevede l’impiego di una particolare pressa pneumatica che permette una pressatura con diverse intensità e periodi di riposo. Per tutte le tipologie: - resa uva 11 t/ha e un titolo alcolometrico volumico naturale minimo 9,50% vol.; - resa uva/vino 65% e produzione massima di vino/ha 7150 litri. La durata della permanenza sulle fecce, non deve essere inferiore a trenta mesi per i vini spumante e spumante rosato e a 36 mesi per i vini con menzione riserva. Caratteristiche al consumo “Alta Langa” spumante anche riserva: spuma: fine e persistente; colore: da giallo paglierino tenue ad oro intenso; odore: fragrante, complesso, caratteristico della rifermentazione in bottiglia; sapore: sapido, fine ed armonico; titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol. Alta Langa” spumante rosato anche riserva: spuma: fine e persistente; colore: rosato più o meno intenso; odore: fragrante, complesso, caratteristico della rifermentazione in bottiglia; sapore: sapido, fine ed armonico; titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol. Il sapore e l’odore dei vini può rilevare lieve sentore di legno. (Rif. DM 13.10.2014 G.U. 245 – 21.10.2014)
Terra: il bicchiere dell’Alta Langa DOCG
“TERRA” è il nuovo calice istituzionale del Consorzio Alta Langa dalla inconsueta forma triangolare del bevante.
Le caratteristiche
Altezza: 225 mm
Diametro bevante: 65 mm
Capacità: 300 ml
Progettazione: Nicola Guelfo (Head of Industrial Design), Riccardo Matera (Industrial Designer) – Italdesign
Realizzazione: Collevilca
Sul sito istituzionale del Consorzio, Giulio Bava, precisa in merito alla forma
“… Oltre a integrare tutte le caratteristiche di un bicchiere da degustazione, questo particolare calice non consente il movimento di roteazione del vino …”
e sul nome:
“TERRA”, nel nome sintetizza i concetti chiave di semplicità e perfezione … contiene l’avverbio numerale latino “Ter” che rimanda alla triplicità, “tre volte”: tre sono le province piemontesi in cui si produce Alta Langa Docg (Asti, Cuneo e Alessandria), tre i cerchi del logo del Consorzio, al cui interno sono raffigurate le alte colline delle Langhe con il complesso montuoso del Monviso sullo sfondo e 30 i mesi minimi di affinamento”
Riferimento: abstract dal sito del Consorzio Alta Langa
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