Terza parte
“La mappa sensoriale del Romagna Sangiovese è un’analisi sull’uso di termini descrittivi del vino a cura del prof. Mario Ubigli e dott.sa Maria Carla Cravero, Primo ricercatore del CREA-Vir.Eno di Asti.
L’articolo viene suddiviso in tre parti, dalla redazione, per motivi tecnico-editoriale:
- la prima parte, già pubblicata, è un viaggio tra note storiche, reminiscenze letterarie e il Disciplinare;
- la seconda parte, già pubblicata, tratta l’esame, confrontando quanto riportato in diverse guide, i descrittori organolettici del Sangiovese di Romagna;
- la terza parte riporta le conclusioni dello studio della Mappa sensoriale del Sangiovese di Romagna”.
Conclusioni
Per avere visivamente e immediatamente accesso alle conclusioni abbiamo raccolto nella Tabella 1 le diverse sintesi che abbiamo formulato nel corso dell’articolo.
Tabella 1 – Comparazione fra le descrizioni e le individuazioni considerate e descritte nel presente lavoro.
La Lettera D contraddistingue i dati provenienti dalla Degustazione, mentre la sigla AS indica quelli derivati dall’Analisi sensoriale. Le prime 3 colonne riguardano i dati delle Guide, mentre le ultime 3 colonne riferiscono dati ottenuti mediante analisi sensoriale.
Guida con 2 vini D (2002) | Guida con 90 vini D (2015) | Guida con 78 vini D (2023) | F. Iacono Scheda AS vini (2001) | Bertuccioli Scheda AS vini 10 (2011) | Ente Vini Scheda AS vini 14 (2002) |
Fiorale, Viola, Rosa | Viola | Fiorale, VIola | Rosa | Fiorale, Viola | |
Iris | |||||
Ciliegia Amarena | Ciliegia | Fruttato , Ciliegia | Fruttato, Mela | Ciliegia | Ciliegia |
Frutti di bosco | Frutti rossi, Amarena | Mora | Sottobosco | ||
Prugna | Prugna | ||||
Asparago | |||||
Menta | Erbaceo | Erba tagliata | Vegetale fresco | ||
Speziato | Spezie | Spezie | Pepe | Speziato | |
Chiodi di garofano | Chiodi di garofano | ||||
Balsamico | Balsamico | Balsamico, Legnoso | Etereo, Alcol | Legno | Caramello |
Vaniglia | Vaniglia | ||||
Tabacco, Liquirizia | Tabacco, Fieno | Tabacco | Vegetale secco | ||
Soja | |||||
Acidità | Freschezza | Acidità | Acido | Acido | Acidità |
Amaro | Amaricante | Amaro | Amaro | Amaro | |
Tannino | Tannino | Astringente | Astringente | Astringente | |
Persistenza | Persistenza | Persistenza | Persistenza | ||
Sapido | Sapido | ||||
Corpo | Corpo, Polpa | Struttura | Struttura | ||
Vinoso | |||||
Minerale | Minerale | Diacetile (burro) |
Che cosa rappresenta questa tabella?
Riporta le descrizioni ed i descrittori rilevati nei casi osservati a prescindere dalle frequenze con cui sono stati individuati.
Le frequenze, tuttavia, sono state fondamentali per la loro individuazione e il loro posizionamento nell’ambito della massa dei dati laddove i i vini sono stati degustati (esempio: i dati desunti dalle Guide).
In pratica la Tabella ci dice che il carattere Viola è stato indicato in 4 assaggi (a prescindere dalla frequenza) su 5 prove (Fiorale), condotte in maniera diversa nel tempo, negli esaminatori, nei vini e nel metodo.
Gli assaggi considerati sono stati 256, tranne 24 campioni toscani, tutti Romagna Sangiovese superiore e una settantina di Sangiovese normali che abbiamo visto essere ininfluenti (la descrizione sensoriale del Disciplinare è la stessa per entrambe le tipologie) sotto il profilo dei caratteri, forse, differiscono per l’intensità delle percezioni elemento, in questa sede, poco importante.
Differenze sensibili esistono, invece, tra le annate in cui sono stati effettuati gli assaggi che in qualche modo sono rappresentative dell’anno di produzione.
I metodi di approccio al vino sono stati diversi, ma anche nell’ambito dei due gruppi (degustazione e analisi sensoriale) esistono situazioni e condizioni diverse.
Insomma se giocassimo a ruba mazzetto si potrebbe dire che le carte sono ben mescolate. I risultati ci sembrano, dunque abbastanza accettabili.
In primo luogo, per quanto riguarda la percezione orto-olfattiva, siamo propensi ad escludere che linguaggi diversi possano determinare risultati diversi.
La Guida 3 pur differendo dalle altre due ci pare abbia sortito un risultato analogo.
Non crediamo che il nostro intervento di adattamento al glossario tradizionale, necessario per effettuare il confronto, abbia esercitato una qualche involontaria forzatura.
Sintesi
Proponiamo, in conclusione, una brevissima sintesi, una sorta di fotografia, del Sangiovese desumibile dalla Tabella 1.
Siamo così giunti a mettere insieme da 10 a 11 parametri descrittivi del Romagna Sangiovese che pare siano il massimo delle caratteristiche di un vino agevolmente memorizzabili.
Abbiamo proposto una sorta di canovaccio per poter “affrontare” e il Sangiovese e un eventuale platea di estimatori del vino che desidera abbinare le percezioni alla comunicazione dello stesso.
La cultura del vino?
Noi non siamo né sociologi, né filosofi, ma non sapremmo come definire quell’insieme di tradizioni, di modi di vivere, di celebrare, di comunicare, di stare insieme che prevede la presenza del vino, come simbolo, come elemento che suggella, che avvicina e accomuna con il tintinnio dei bicchieri accompagnato da un breve augurale e onomatopeico “cin-cin”.
In questo contesto crediamo possa collocarsi l’abbinamento cibo e vino.
A questo proposito si riporta una conversazione tratta da un articolo di Marco Guidi comparso su la “Romagna dei vini” e dedicato al Sangiovese.
La conversazione si svolge fra 3 persone: l’ospite, l’amico romagnolo e il cuoco/pescatore.
“All’Orto, in quel di Cervia-porto canale, arrivano sardoni a scottadito, soglioline, lumache, capesante, gamberi e sgomberi. E con loro caraffe di rosso Sanzves (versione dialettale). La scena si svolge atavola: sguardo smarrito all’amico romagnolo e pigolio dell’ospite. “Ma con il pesce non ci vorrebbe il (vino) bianco?” … la domanda viene “girata” al cuoco che altri non è che il pescatore. Questi pare pensarci quasi in “Meditazione, e poi arriva la risposta con le rughe in fronte. Direi di sì, se è finito il rosso.”
Per finire
Abbiamo iniziato questo lavoro con una citazione e, in compenso, terminiamo addirittura con due.
Giovanni Pascoli (1855-1912) amava, forse esageratamente, il Sangiovese e scriveva alla sorella:
“Cara Ida … quanto al vino cercalo beverino non amaro d’alcol, rosso rubino non inchiostro, un sangiovesino insomma che l’assomiglia il tipo di quello di Sogliano e mandalo, sarà sempre il benvenuto.”
Questa citazione è un omaggio al Sangiovese da parte del poeta de “L’ora di Barga”.
Ancora una citazione dovuta a Max David:
“I vini di Romagna non potevano sfuggire al destino storico dei romagnoli, e anzi, se noi abbiamo per i nostri vini un amore in un certo senso anche patetico, può dipendere dal fatto che questi benedetti vini ce li siamo sentiti sempre vicini, nelle nostre gravi vicende, come dei compagni fedeli e solidali, in tanti pericoli.”
Credo, anzi ne sono sicuro, che tra questi vini il Sangiovese fosse e sia in prima linea: auguri Sanzves . (Nota di M.U.)
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