Vin de Savoie o Savoie AOP

Parte Seconda

Quattro sono le Denominazioni riservate ai vini della Savoia, in questo articolo verranno descritti i vitigni, i Vin de Savoie o Savoie (di seguito solo Savoie) e i Crémant de Savoie.

I vitigni

A differenza della maggior parte delle regioni viticole francesi, la Savoia ha una grande varietà di vitigni locali: Altesse, Gringet, Jacquère, Mondeuse blanche, Molette, Mondeuse noire, Persan, Hibou noir.

Non mancano però varietà alloctone, non descritte in questo articolo, come ad esempio: Chasselas, Roussane, Chardonnay, Chasselas, Velteliner rouge précoce, Pinot Noir e Gamay.

Vitigni a bacca bianca

Altesse

Conosciuto localmente con il sinonimo Roussette, da non confondere con il Roussette d’Ayze. L’origine del vitigno è controversa, per alcuni studiosi è stato importato dal Duca di Savoia da Cipro, per altri è associato al Furmint ungherese (Pulliat, Galet 2000), ipotesi non confermate dall’esame del DNA.

Sarebbe da considerarsi un vitigno autoctono della Savoia (Vouillamoz e Arnold 2009), il nome deriverebbe dai terrazzamenti (detti localmente “altesse”) dove la varietà è coltivata.

Il vino presenta profumi esotici, talvolta di violetta e note mielate, buona acidità e buona potenzialità di invecchiamento.

Gringet

Raro vitigno coltivato solo nella Valle della Arve in Alta Savoia e autorizzato nella AOP Savoie Ayze. In passato era considerato un clone del Savagnin (Durand 1905, Galet 2000), ipotesi non confermata dall’esami genetici (Vouillamoz). Utilizzato prevalente per la produzione di vini secchi e spumanti dall’equilibrata aciditò e aromi di mela.

Jacquère

È il vitigno più allevato in Savoia (oltre il 40%) dall’origine sconosciuta, il nome deriverebbe, forse, da chi ha coltivato per primo la varietà.  Vinificato in purezza il vino risulta poco alcolico, acido, leggero con note minerali (pietra focaia).

Molette

Varietà presente unicamente nei comuni di Seyssel e Corbonod, base ampelografica del AOP Seyssel. Menzionato nel 1876 per la prima volta da Pulliat (Rézeau 1997). Secondo le analisi genetiche la Molette dovrebbe essere una progenie del Gouais Blanc. Produce vini scarichi di colore e decisamente acidi.

Mondeuse blanche

Considerata nel passato una mutazione della Mondeuse noire, oggi la analisi genetiche hanno evidenziato che l’incrocio spontaneo tra la Mondeuse blanche e la Dureza ha dato origine allo Syrah (Bowers et al. 2000). I vini sono poco strutturati, alcolici.

Vitigni a bacca rossa

Mondeuse noire

Varietà originaria del Delfinato, la cui prima menzione risale al 1845 nell’Isère (Rézeau 1997). Incerta è l’origine del nome che potrebbe derivare dal termine franco-provenzale “moda” o “moduse” ossia “produce molto mosto” (Rézeau 1997). Dalle ultime analisi del DNA parrebbe che il vitigno sia un progenitore dello Syrah (Vouillamoz 2008). Varietà tardiva, dà vini corposi con profumi che ricordano la viola e il lampone.

Persan e Hibou noir

Originari della Savoia dove sono coltivati marginalmente, hanno trovato la sua valorizzazione in Valsusa, con il nome Becuet e Avanà (rientrano nella DOP Valsusa).

AOP Vin de Savoie o Savoie  

La AOP Vin de Savoie o Savoie è riservata ai vini fermi bianchi, rossi, rosati e spumanti di qualità rosati e, se si rispettano i requisiti stabiliti dal Disciplinare, possono fregiarsi di menzioni geografiche aggiuntive e/o del nome del vitigno.

Per i vini spumanti di qualità bianchi è obbligatoria il nome “Crémant”, a differenza però degli altri “Crémant” (ad esempio d’Alsace) non è regolato da un Disciplinare autonomo.  

Base ampelografica

Le varietà principali e secondarie sono 22 di cui molte locali, per semplicità vengono elencate solo le principali:

  •  bianco fermo: Aligoté, Altesse, Chardonnay, Jacquère, Mondeuse blanche e Velteliner rouge précoce (assieme o separatamente minimo 90%);
  • rosso e rosato fermo: Gamay, Mondeuse e Pinot (assieme o separatamente minimo 90%);
  • spumante di qualità rosato: Aligoté, Altesse, Chardonnay, Gamay, Jacquère, Mondeuse blanche, Mondeuse noire, Pinot, Velteliner rouge précoce e solo per il Dipartimento della Haute-Savoie lo Chasselas.  

I vigneti della Savoia si estendono ad arco partendo dal lato sud del lago di Ginevra passando per la valle dell’Arve, il lago del Bourget fino a sud-est di Chambery per raggiungere la Combe de Savoie

La zona di produzioni delle uve interessa i territori totali o parziali di 56 comuni ripartito nei Dipartimenti Ain, Isère, Savoie e Haut-Savoie.

Menzioni geografiche aggiuntive

Sedici sono le menzioni geografiche aggiuntive previste dal Disciplinare, di seguito dettagliate secondo le aree viticole.

Lago di Ginevra e valle dell’Arve

Menzioni geopgrafiche lago di Ginevra

L’area vitata parte da Thonon-les-Bains e si sviluppa lungo le colline che si affacciano sulle sponde sud del lago di Ginevra e nella valle dell’Arve. I vigneti sono impiantati su terreni alluvionali del quaternario di tipo morenico (Marignan, Crépy) e sabbioso-roccioso originati da fiumi alpini (Marin, Ripaille) nonché ghiaioni postglaciali (Ayze).

DenominazioneComuniVitigniTipologiaSuperfice vitata e produzione
MarinMarin, PublierChasselas min. 80%Bianco8 ha / 280 hl
RipailleThonon-les-BainsChasselas min. 80%Bianco16 ha / 660 hl
MarignanSciezChasselas min. 80%Bianco3 ha / 99 hl
CrépyBallaison, Douvaine, LoisinChasselas min. 80% (*)Bianco25 ha / 954 hl
AyzeAyse, Bonneville, MarignierGringet min 50%Bianco spumante e fermo15,5 ha / 827 hl
(*) detto localmente Fendant Roux

Lago del Bourget

Menzioni geografiche lago del Bourget

Le viti sono presenti sulle due sponde del lago del Bourget, su terreni alluvionali del quaternario sabbiosi-rocciosi originati da fiumi alpini e marne del terziario (Chautagne) e marne e calcari del Giurassico superiore (Jongieux).

DenominazioneComuniVitigniTipologiaSuperfice vitata e produzione
ChautagneChindrieux, Motz, Ruffieux, Serrières-en-Chautagne– Jacquère min. 80%. – Gamay, Mondeuse, Pinot noir min. 90% (in assemblaggio o monovarietale)Bianco e Rosso93 ha / 4.163 hl
JongieuxBillième, Jongieux, Lucey, St-Jean-de-Chevelu, Yenne– Jacquère min. 80%. – Gamay, Mondeuse, Pinot noir min. 90% (in assemblaggio o monovarietale)Bianco, Rosato e Rosso82 ha / 2.963 hl

Chambéry e la Combe de Savoie

Menzioni geografiche Chambery

L’areale si estende da sud-est di Chambery alla Combe de Savoie.  I terreni sono formati da: ghiaioni postglaciali (Chignin, Combe de Savoie) e substrati derivanti dal crollo del Mont-Granier (avvenuto nel 1248), marne e calcari del Cretaceo (Abymes) e marne e calcari del Giurassico (Arbin).

DenominazioneComuniVitigniTipologiaSuperfice vitata e produzione
ApremontApremont, St-Baldoph, Les MarchesJacquère min. 80%Bianco397 ha / 20.706 hl
ArbinArbinMondeuse100%Rosso40 ha / 2.090 ha
Chignin BergeronChignin, Francin, MontmélianRoussanne 100%Bianco103 ha / 5.156 hl
ChigninChignin– Jacquère min. 80%. – Gamay, Mondeuse, Pinot noir min. 90% (in assemblaggio o monovarietale)Bianco, Rosato e Rosso98 ha / 5.315 hl
CruetCruetJacquère min. 80%Bianco8,5 ha / 490 hl
Les Abymes o AbymesApremont, Myans, Les Marches, ChapareillanJacquère min. 80%Bianco223 ha / 12.446 hl
MontmélianFrancin, MontmélianJacquère min. 80%Bianco1 ha / 51 hl
Saint Jean de la PorteSt-Jean-de-la-PorteMondeuse 100%Rosso16 ha / 791 hl
Saint Jeoire du PrieuréSt-Jeoire-du-PrieuréJacquère min. 80%Bianco3 ha / 140 hl

Crémant de Savoie

“Crémant” identifica i vini spumanti di qualità bianchi, ricompresi nel Disciplinare dell’AOP Savoie, elaborati con il metodo classico (seconda fermentazione in bottiglia).

Spumante caratterizzato da freschezza, leggerezza con spuma fine, aromi floreali e fruttati e sentori minerali e citrini.

La zona geografica comprende 54 comuni, con esclusione dei comuni previsti nella menzione geografica aggiuntiva “Ayze”.

Base ampelografica

II “Crémant” devono essere ottenuti da uve:

  • a bacca bianca: Aligoté, Altesse, Chardonnay, Jacquère, Mondeuse blanche e solo per il Dipartimento della Haute-Savoie: Chasselas e Molette;
  • a bacca rossa: Gamay, Mondeuse, Pinot noir.

Nelle cuvée (vini base o assemblaggio di vini base) destinate alla presa di spuma le proporzioni di vitigni  per l’elaborazione del “Crémant” sono:

  • Jacquère superiore e uguale al 40%,
  • Altesse e Jacquère, insieme o separatamente, superiori o uguale al 60%,
  • vitigni a bacca nera, insieme o separatamente, inferiori o uguale al 20%,
  • vitigni a bacca bianca: Bia, Petite-sainte-Marie, a bacca nera: Corbeau, Dousset, Hibou noir (Avanà), a bacca grigia: Mondeuse grise, Pinot gris, insieme o separatamente, non più del 10% dell’assemblaggio totale.

Dal tirage alla commercializzazione

I tempi di elaborazione e commercializzazione:

  • presa di spuma a partire del 1° dicembre dell’anno di vendemmia,
  • permanenza sui lieviti per non meno di 9 mesi,
  • commercializzazione dopo un minimo di 12 mesi dalla data del tirage.

Abstract dal Disciplinare del AOP Vin de Savoie o Savoie

Nella terza parte saranno dettagliate le AOP Roussette de Savoie e Seyssel e note di degustazione.

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