Il Piemonte esce penalizzato nella Guida Michelin Italia 2025, i ristoranti stellati passano da 40 del 2024 a 35.
Il Piemonte, quindi, scivola in quarta posizione preceduto: da Lombardia (61: 3 tre Stelle, 7 due Stelle, 51 una Stella), Campania (50: 1 tre Stelle, 7 due Stelle, 42 una Stella), Toscana (44: 1 tre Stelle, 5 due Stelle, 38 una Stella).
Nel firmamento degli stellati piemontesi brilla Antonino Cannavacciuolo che, oltre alla conferma di Villa Crespi e Cannavacciuolo Bistrot, ha ricevuto la stella per i ristoranti:
- Cannavacciuolo Le Cattedrali ad Asti
- Cannavacciuolo by the Lake a Pettenasco (Novara).
Le uscite dalla Guida
Ha destato sorpresa l’uscita dalla Guida del ristorante il Piccolo Lago di Mergozzo: perde le due stelle e la segnalazione in Guida.
Perdono la stella, pur menzionati in guida, il Gardenia di Caluso, che però mantiene la “Stella Verde”, il Madernassa di Guarene e il Tantris di Novara.
Escono dalla Guida anche il RistoranTino & C di Sauze di Cesana e Spazio 7 di Torino (chiuso da mesi).
I ristoranti stellati piemontesi
Elenco dei 35 ristoranti del Piemonte presenti, nella Guida Michelin Italia 2025:
- 2 con tre stelle: Piazza Duomo di Alba e Villa Crespi a Orta San Giulio (Novara),
- 3 con due 2 stelle: Antica Corona Reale di Cervere (Cuneo), Locanda del Sant’Uffizio di Cioccaro di Penango (Asti), Rei Natura by Michelangelo Mammoliti di Serralunga d’Alba (Cn),
- 30 con una stella così ripartiti:
- 11 in Provincia di Cuneo: Locanda del Pilone di Alba Massimo Camia di La Morra, Borgo Sant’Anna di Monforte d’Alba, Fre di Monforte d’Alba, 21.9 di Piobesi, Il Centro di Priocca, Il Ristorante di Guido da Costigliole di Santo Stefano Belbo, Guidoristorante di Serralunga d’Alba, La Ciau del Tornavento di Treiso e Nazionale di Vernante;
- 9 a Torino: Andrea Larossa, Cannavacciuolo Bistrot, Carignano, Condividere, Del Cambio, Magorabin, Piano35, Unforgettable e Vintage 1997 e 3 in Provincia: La Credenza di San Maurizio Canavese, Zappatori di Pinerolo e Dolce Stil Novo alla Reggia di Venaria Reale;
- 3 in Provincia di Novara: Andrea Monesi – Locanda di Orta di Orta San Giulio, Al Sorriso di Soriso, Cannavacciuolo by the Lake a Pettenasco ;
- 2 in Provincia di Asti: Cannavacciuolo Le Cattedrali Asti di Asti, All’Enoteca di Canale;
- 1 in Provincia di Biella: Il Patio di Polone;
- 1 in Provincia del VCO: Atelier di Domodossola.
Altri riconoscimenti
La Guida assegna la “Stella Verde” e il “Bib Gourmand”.
"Stella Verde": riconoscimento attribuito ai ristoranti impegnati nel campo della gastronomia eco-responsabile e si impegnano per la sostenibilità e può essere assegnata a qualsiasi tipo di locale consigliato nella selezione.
“Bib Gourmand”: attribuito ai ristoranti con un menu completo e con un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Di seguito i ristoranti piemontesi a cui sono stati attribuiti i riconoscimenti sopraccitati:
- “Stelle Verdi”: Gardenia di Caluso, Casa Format di Orbassano, Coltivare di La Morra, Locanda La Raia di Gavi e Piazza Duomo di Alba.
- “Bib Gourmand”, 32 i locali segnalati di cui 4 new entry: Magazzino 52 di Torino, Fratelli Bruzzone di Torino, Osteria La Pimpinella di Bra e Osteria Veglio di La Morra.
Nel corso della cerimonia di presentazione della Guida 2025 sono stati assegnati anche quattro Premi Speciali: Michelin Young Chef Award, Michelin Service Award, Michelin Sommelier Award e Michelin Chef Mentor Award, quest’ultimo ad Antonino Cannavacciuolo.
Altro riconoscimento è “Passion Dessert” che ha premiato sette pastry chef tra i quali i piemontesi: Davide Palluda, All’enotecadiCanale (CN) e Luca Zecchin, Coltivare di La Morra (CN).
Fonte il sito Guida Michelin Italia 2025
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