Il Vin de rosa

Vin de rosa, prodotto della tradizione dell’Istria Croata a rischio di scomparsa, ottenuto da uve appassite è un Presidio Slow Food.

La visita allo stand dell’Istrian de Dignan Ecomuseum, presente alla manifestazione Slow Fair Wine di Bologna, è stata un’occasione per degustare il vino e incontrare i vignaioli.

La zona di produzione è ristretta ad alcune frazioni dei comuni Dignano/Dignan e di Fasana/Fažana, località a una ventina di chilometri a nord di Pola.

Il presidio

Il presidio Slow Food nasce nel 2019 in collaborazione con la Comunità Slow Food di Dignano con lo scopo di valorizzare questo vino a rischio di estinzione. Per poterlo salvaguardare è stato stilato un Disciplinare con regole stringenti. Il presidio è supportato dal Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo: progetto “Slow Food in azione: i giovani e il futuro del sistema alimentare in Croazia” e dall’ Unione Europea: Programma LIFE.

Al momento come riporta il sito della Fondazione Slow Food i produttori aderenti sono:

  • Azienda Agricola Andrea Sgagliardi,
  • Azienda Agricola Burin di Lorenzo Biasiol,
  • Azienda Agricola Lucio Toffetti,
  • Edi Pastrovicchio,
  • Azienda Agricola Moscarda Matteo,
  • Azienda Agricola Dario Vitasovic di Izabela Vitasovic.

Accenni di storia

Il vino scandiva i momenti più importanti della vita familiare: matrimoni, nascite e le festività religiose.

Ad esempio: alla nascita di un bambino si regalava una bottiglia di Vin de rosa, che, di solito, veniva stappata al suo matrimonio.

Una delle prime menzione del vino si trovano nel libro “Vino dell’Istria prodotto principale di questa provincia…” (1853, Milano) del canonico Pietro Stancovich. 

Altra citazione è di Gabriele D’Annunzio (1886) nella novella intitolata “Il martirio di Gialluca” (ed. G. Barbera, Firenze).

La novella è stata poi inserita nel 1902 nel libro “Le novelle della Pescara”, per i tipi dei F.lli Treves- Milano, con il titolo “Il cerusico di mare” dove si legge:

“… Avevano altre volte navigato alle isole dalmate, a Zara, a Trieste, a Spálato; e sapevano la via. Alcuni anche rammentavano con dolcezza il vino di Dignano, che ha il profumo delle rose e i frutti delle isole …”

Caratteristiche del Vin de rosa

La base ampelografica: Malvasia Istriana, Moscato rosato, Moscato bianco e Moscato giallo, vinificati in purezza o in uvaggio.

Di seguito alcuni dettagli sulle tecniche di produzione:

  • gestione “biologica” del vigneto, tutte le attività sono manuali e per la concimazione si deve utilizzare solo letame,
  • vendemmia manuale in cassette con selezione delle uve,
  • appassimento dell’uva su graticci per circa tre mesi,
  • al raggiungimento del giusto grado di appassimento (circa il 50%), l’uva è torchiata in un apposito torchio detto “strucolo”,
  • il mosto-vino ottenuto è travasato in damigiane per la fermentazione e maturazione, sosta prevista un anno,
  • passato questo periodo, si procede alla filtrazione e al travaso in bottiglie per un ulteriore affinamento. In questo modo, il Vin de rosa può acquisire il profumo di rosa da cui il nome.

Caratteristiche al consumo:

alla vista si presenta con bel colore rosso mattone più o meno intenso. Al naso, oltre ai profumi intensi di rosa, il vino sviluppa sentori di frutta candita, di miele, di fiori di acacia ma anche di cioccolato e caramello. In bocca è complesso, mai stucchevole, con una leggera nota minerale e speziata nel finale.

Note di degustazione

Le bottiglie riportano in etichetta le diciture: “Vino da dessert prodotto da uve appassite (desertno vino od prosušenog gtožda)” e “Special Edition” dovuta al particolare packaging.

I Vin de rosa degustati presenti al momento nello stand:

  • PG Istarsko, Ekomuzej iz Vodnjana – Istrian de Dignan Ecomuseum, Dignano ,
  • PG Istarsko, Azienda Agricola Andrea Sgagliardi, Vodnjan-Dignano.
  • PG Istarsko, Edi Pastrovicchio, Vodnjan-Dignano.

II vini presentavano le caratteristiche organolettiche sopra citate, l’unica lieve differenza era nel tenore zuccherino.

Un consiglio, se andate in vacanza nell’Istria Croata visitate l’Istrian de Dignan Ecomuseum e i produttori, così potrete degustare e apprezzare il Vin de rosa. Ricordate: la produzione è limitata. 
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