Mosella in gran spolvero a Biella

Degustazione di Mittelmosel Riesling

I Riesling della Mosella sono stati gli attori di una degustazione organizzata dall”ONAV di Biella.

La regione enologica tedesca si estende lungo il corso del fiume omonimo, dal confine francese/lussemburghese fino al punto in cui la Mosella incontra il Reno a Coblenza.

Dopo un breve excursus su legislazione con riferimento alle menzioni tradizionali, ripartizione geografica e vitigni, il focus si è poi concentrato sulla specificità della Mosella, quarto produttore, per volume di vini della Germania, con circa 1,3 milioni di ettolitri di cui il 28% rientra nella tipologia Prädikatswein (vini rientranti nella classificazione europea dei vini a DOP).

I Prädikatswein sono vinificati a partire da mosto con un determinato peso specifico minimo e senza arricchimento (né mediante zuccheraggio né mediante aggiunta di mosto di uve concentrato, ammessa l’aggiunta del Süßreserve).

La denominazione Prädikatswein è completata da una delle menzioni tradizionali: Kabinett, Spätlese, Beerenauslese Trockenbeerenauslese, Eiswein.

Peculiarità della regione
  • Vinificazione dei Prädikatswein con solo uve Riesling,
  • giacitura delle viti su ripidi pendii con pendenze anche oltre 30 gradi (il vigneto Bremmer Calmont: oltre 60%),
  • viti su piede franco (la fillossera non sopravvive su suoli di ardesia),
  • clima influenzato dalla Mosella;
  • composizione dei suoli.

La Regione si divide a in tre aree enologiche in base alla composizione dei suoli:

  • bassa Mosella (Untermosel o Terrassenmosel): ardesia argillosa, pietra grigia e calcari;
  • media Mosella (Mittelmosel): ardesia devoniana e rocce rosse d’origine vulcanica;
  • alta Mosella (Obermosel) e distretto del Saar-Ruwental: arenaria, calcare, terreno fossilifero e marna rossa.

Note di degustazione

Caratteristica comune dei sei vini in degustazioni sono: vinificazione tradizionale (ossia con zuccheri residui) e prodotti nella Mittelmosel.

I primi due campioni provengono dallo stesso Einzellage (singolo vigneto) l’Erdener Treppchen (scaletta di Erden), situato di fronte alla città di Erden, caratterizzato da suoli sedimentari in ardesia rossa originati da attività vulcanica e da sommovimenti  tettonici del periodo Permiano.

  • Mosel Erdener Treppchen Riesling Kabinett 2016, Markus Molitor, sentori minerali, di fiori bianchi ed erbacei, in bocca la prima impressione è la nota dolce (zuccheri residui: 86 gr/l) poi subentra una spiccata acidità che rende il vino gradevole, lungo, verticale, con buone potenzialità all’invecchiamento.
  • Mosel Erdener Treppchen Riesling Kabinett (stelvin) 2016, Weingut Dr. Loosen, profumi minerali meno evidenti del precedente, dopo l’ossigenazione prevalgono sentori minerali e fumé, di mela Granny Smith e note agrumate. In bocca, la leggera presenza di anidride carbonica lo rende vivace, succoso e di facile beva con un buon equilibro tra l’acidità citrina e gli zuccheri.

I successivi due vini, prodotti da Joh. Jos. Prüm, azienda simbolo della tradizione enologica della Mosella, provengono dall’area di Bernkastel, dove si producono vini intensi, dolci, di grande longevità.

  • Mosel Bernkasteler Badstube Riesling Spätlese 2014, Weingut Joh. Jos. Prüm, importanti i sentori di idrocarburo, tipici del Riesling di quella area, rendono il vino molto interessante, seguono poi note di erbe aromatiche e frutti gialli. In bocca l’interessante mix tra acidità e zuccheri ne fanno un vino equilibrato, lungo, note sapide nel finale.
  • Mosel Graacher Himmelreich Riesling Spätlese 2012, Weingut Joh. Jos. Prüm, vino chiuso che necessita di una buona ossigenazione. Le note di idrocarburo sono meno evidenti, coperte da sentori di mela golden e curry. Un vino abboccato dove la componente zuccherina predomina su quella acida. 

Gli ultimi due vini, vinificati con uve provenienti da uno dei più famosi vigneti della Mosella: Sonnenuhr. Il vigneto con una meridiana (Sonnenuhr), da cui il nome, collocata nella vigna da un fratello del trisnonno di Prüm nel 1842. Il suolo è formato da ciottoli di argille blu del periodo devoniano che donano ai vini grande mineralità e freschezza.

  • Mosel Wehlener Sonnenuhr Riesling Auslese 2010, Weingut Dr. Loosen, vinificato con uve sovramature parzialmente infavate da muffa nobile. Vino giallo paglierino carico, nota cromatica che lo rende diverso da altri campioni. Idrocarburi, pietra spezzata, mela e agrumi sono i sentori prevalenti al naso, la prima sensazione tattile è il residuo di anidride carbonica naturale, poi il buon equilibrio tra zuccheri e acidità. Vino elegante, complesso e pronto alla beva.
  • Mosel Brauneberger Juffer Sonnenuhr Riesling Auslese 2016, Weingut Fritz Haag, un vino ancora giovane, con ottime potenzialità all’invecchiamento, grande acidità che lo rende elegante, complesso, croccante, verticale, di lunga persistenza. I profumi di idrocarburo si amalgamano molto bene agli aromi speziati e frutta (mela e agrumi), una tavolozza di aromi.
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