Piemonte Barbera: “Sai cosa bevi”

La tradizione che si rinnova

Il progetto sul Piemonte Barbera DOC delsai cosa bevi“, elaborato della CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) di Asti, è stato presentato venerdì 1° aprile 2016 all’Enoteca regionale di Nizza Monferrato “La Signora in Rosso”.   

Il Piemonte Barbera è un vino strategico per l’economia piemontese con una produzione di circa 25 milioni di bottiglie ma dall’immagine poco definita e sovente identificato come un vino di “seconda scelta”.  

Il progetto, invece, propone di dare a questa Denominazione una precisa identità, attraverso il riordino del complesso “sistema barbera” dal vigneto al prodotto finito.

Interventi dei relatori

Alessandro Durando, Presidente provinciale della CIA di Asti, ha illustrato gli obbiettivi del progetto: “consolidare il legame con il territorio, vitigno e vino e la creazione di un vino fruttato, fresco, beverino, di contenuto grado alcolico e di prezzo accessibile a tutti. Un vino di pronta beva, di uso quotidiano”.  Ha chiuso l’intervento comunicando le strategie di marketing adottate: presentazione del vino a Vinitaly e in alcune città del nord-ovest.

Filippo Mobrici, Presidente del Consorzio di Tutela del Barbera, ha posto l’attenzione sull’importanza di questo progetto di valorizzazione della Denominazione, sulla necessità di dare un’immagine positiva e univoca al Piemonte Barbera e far sì che tutti gli attori della filiera produttiva possano avere una giusta remunerazione.

Il Presidente della Cantina Sociale di Vinchio e Vaglio, Lorenzo Giordano ha ribadito l’importanza di questa denominazione, Piemonte Barbera, e non considerarla una DOC di ricaduta.

L’enologo Giuliano Noè ha auspicato che in un’ipotetica piramide delle Barbere: “al vertice ci sono quelle più importanti, alla base ci deve essere una base solida e questa è il Piemonte Barbera

Il Presidente della Regione, Sergio Chiamparino, ha posto l’attenzione sull’importanza del settore vitivinicolo che riveste per il “sistema Piemonte”, sulla necessità di aggredire segmenti di mercato che “questa Barbera potrebbe coprire, quindi questo tentativo bisogna incoraggiarlo”. Nasce perciò la necessità di “fare più promozione, promuovere iniziative per esaltare e promuove il rapporto che c’è in Piemonte tra terra, cultura, donne e uomini e produzione del vino

Note finali

I lavori si sono chiusi con la degustazione di DOC Piemonte Barbera “La tradizione si rinnova”, vinificato dalla Cantina Vinchio Vaglio. L’assaggio ha confermato  quanto declinato dal progetto: vino fruttato, fresco, beverino, di moderato grado alcolico.

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