Verduno Pelaverga o Verduno è una piccola denominazione, riservata a vini rossi di Langa, piccola sia per la produzione che per il territorio dove la vite è allevata.
L’utilizzo di una delle due menzioni è a discrezione dei produttori.
La zona di produzione delle uve comprende il territorio del comune di Verduno e in parte quello dei comuni di Roddi d’Alba e di La Morra, tutti in provincia di Cuneo.
La base ampelografica della Doc Verduno Pelaverga o Verduno è il Pelaverga piccolo, minimo 85%, e per il residuo 15% uve provenienti da vitigni a bacca nera non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
La giacitura è collinare, i terreni sono argillosi, calcarei, sabbiosi, rientranti nei tipi:
- Marne di Sant’Agata Fossili Laminate: formazione di strati marnosi con presenza di argilla (piano Tortoniano, tra 11.608 e 7.246 milioni di anni fa);
- Formazione della Vena del Gesso: alternanza di marne argillose e strati di gesso (piano Messiniano, tra 7.146 a 5.332 milioni anni fa);
- Formazione di Cassano Spinola: marne simili a quelle Sant’Agata Laminate (piano Messiniano).
Appunti di storia
La tradizione orale attribuisce l’arrivo in Langa del vitigno Pelaverga al seguito del beato Sebastiano Valfrè, che lo avrebbe importato dal saluzzese (Pagno).
La leggenda non trova conferma, il Pelaverga (grosso o di Pagno) è una varietà distinta dal Pelaverga piccolo, differenza stabilita nei primi anni del 1990 (Mannini et al., 1991).
Alcuni viticoltori hanno iniziato a interessarsi al vitigno Pelaverga di Verduno nei primi anni ’70 del secolo scorso con successiva vinificazione in purezza, in via sperimentale.
Nel contempo, la Facoltà di Agraria di Torino (ora DISAFA) ha promosso lo studio sulle potenzialità del Pelaverga di Verduno, con l’ausilio dell’Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Asti.
Studi che hanno portato all’iscrizione del Pelaverga di Verduno con il nome Pelaverga piccolo al Registro Nazione Varietà di Vino nel 1994 (cod. 330, G.U. 295 – 1994/12/19) e nel 1995 al riconoscimento della DOC.
Oggi la produzione si attesta a 1.756 ettolitri. (Anno 2022 – Fonte Valoritalia, Annual report 2023).
Caratteristiche ampelografiche e vinificazione
Vitigno caratterizzato da germogliamento tardivo (sfugge generalmente alle brinate tardive), maturazione medio-tardiva, buona vigoria e produttività.
Il Pelaverga piccolo ha un grappolo di dimensioni medio-grandi, di forma conica o piramidale allungata, alato, spargolo soprattutto nella parte prossimale. Acino dal colore blu-nero con sfumatura violetta, buccia spessa e pruinosa.
Il Pelaverga piccolo se vinificato in purezza, ha un colore rubino scarico, con note fruttate (fragola e piccoli frutti rossi) e floreali, sentori di spezie (pepe bianco) e , se affinato in legno, boisé. Al gusto ha una equilibrata e fresca acidità, tannini dolci, più o meno evidenti, e buona sapidità.
Da consumarsi preferibilmente giovane, di medio corpo con, nel passato, limitata gradazione alcolica (11,5 -12%), oggi i vini raggiungono, a causa del clima, un titolo alcolometrico volumico dai 13,50 ai 14 % vol.
Note di degustazione
Verduno Pelaverga DOC, SuiCristalli, 2022, ArnaldoRivera, Terre di Barolo coop., Castiglione Falletto
Rosso rubino scarico, presenta sentori freschi e note floreali, al palato aromi speziati, buon equilibrio e persistenza.
Verduno Pelaverga DOC, 2022, Cantina Massara, Az. Agr. e Vit. Burlotto Gian Carlo, Verduno
Alla vista evidenzia un bel colore rosso rubino scarico, unghia cerasuolo, i profumi sono eleganti e complessi di fiori e spezie. Al gusto si mostra minerale con buon equilibrio, vellutato.
Verduno DOC, Basadone, 2022, Castello di Verduno, Verduno
Vino dal colore rosso rubino leggermente scarico, rilascia intensi profumi floreali, fruttati e note speziate (pepe bianco), buona trama, fresco e vellutato.
Verduno Pelaverga DOC, 2022, Ramello Gianni e Mattia, Az. Agr. Ranello S.S.A, La Morra
Rosso rubino con riflessi violetti, presenta profumi di frutta rossa (ciliegia), in bocca armonico, speziato, lungo.
Verduno Pelaverga DOC, Daje Mach, 2021, La Biòca srl, Monforte d’Alba
Vino dal colore rosso rubino leggermente scarico con riflessi violetti, si presenta all’olfatto inteso e speziato e al gusto secco, minerale, giustamente lungo.
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